RELAZIONE sui sottobanchi e illeciti

Dopo circa tre mesi di lockdown, dal 15 Giugno sono iniziate le riaperture delle Sale Scommesse, Sale Gioco e Sale Bingo.

Restano però degli altri problemi nel settore, già antecedenti all’epidemia del COVID-19, che oggi sono resi ancora più evidenti, e che, se risolti, possono farlo rinascere.

Dopo le inchieste della DDA della Calabria, con le dichiarazioni del primo pentito del settore, Pasquale Chirico Pratticò per l’operazione riguardante la BetUniq, a fine 2015, un gruppo di gestori riuniti nel gruppo facebook AtlantisScommmesse ha iniziato una battaglia contro i “sottobanchi” e contro tutti gli illeciti, che generano anche riciclaggio ed evasione fiscale, facendo nel contempo concorrenza sleale ai gestori ADM. Inoltre, anche le banche, ritenuto il settore ad ALTO RISCHIO RICICLAGGIO, si rifiutano di concedere finanziamenti ai gestori, non ultimi quelli previsti per il COVID-19.

Nel 2020, finalmente con l’ultima legge finanziaria, sono stati introdotti i controlli sulle transazioni finanziarie e gli agenti sotto copertura. E recentemente ADM ha istituito un apposito ufficio controllo giochi, come da articoli su Jamma:

ADM. Oggi riunione del Comitato di Alta Vigilanza per la repressione del gioco illegale e per la sicurezza del gioco e dei minori del 29 Maggio su Jamma

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: istituito nuovo Ufficio “Controlli giochi” del 28 Maggio su Jamma

Il problema, però, è che sia gli scommettitori e sia i gestori non sono, nella stragrande maggioranza, consapevoli dei rischi reali a cui vanno incontro scommettendo con bookmakers esteri senza concessione, come da articoli su PressGiochi e GiocoNews:

LA SCOMMESSA IN BOOKMAKER NON AUTORIZZATI, RISCHIO STANGATA PER I GIOCATORI del 19 Febbraio 2020 su GiocoNews

“La Scommessa di scommettere in bookmakers esteri senza concessione italiana. Rischi e convenienze” del 18 Febbraio 2020 su PressGiochi

Sarebbe, quindi necessaria un’informazione sui principali media tale da scoraggiare sia scommettitori e sia gestori, in modo da fare da deterrente (una persuazione mediatica ai fini della legalità e della lotta al riciclaggio e alle criminalità organizzata).

E per questo non bastano i numerosi articoli già fatti, ma l’appoggio delle istituzioni nazionali e locali, e della Confesercenti stessa, anche nei suoi distaccamenti regionali.

Un capitolo a parte, per diminuire ulteriormente la concorrenza sleale e aumentare le entrate erariali è quello dei bookmakers oggi dichiarati discriminati dai bandi ADM dall’ultima sentenza della CJEU per la norma sulla cessione gratuita della rete a fine concessione. Sentenza molto probabilmente ribaltabile come da articolo su PressGiochi:

Bando 2012. Discriminazione per cessione gratuita della rete del 4 Marzo 2020 su PressGiochi

E, in parallelo, per l’imposta unica non pagata, attualmente a carico dei gestori, come dalle ultime sentenze della Corte Costituzionale del 2018 e della sentenza della CJEU del 2020, come da articoli su GiocoNews:

CALANTROPIO: ‘DOPO VENT’ANNI DI CONTENZIOSO GESTORI CTD NON PIÙ INCONSAPEVOLI’ del 29 Febbraio 2020 su GiocoNews

SCOMMESSE E CTD: SPUNTA L’IDEA DI AZIONI COLLETTIVE PER RECUPERO IMPOSTA UNICA del 26 Febbraio 2020 su GiocoNews

In questo modo, operando sia sul fronte dei controlli (ADM e Forze dell’Ordine) e sia sul fronte di un’ampia informazione, non solo si risolverebbe il problema della lotta alla criminalità che opera con i “sottobanchi”, ma si potrebbero anche abbassare le quote offerte per le scommesse, assorbendo l’ulteriore onere a carico dei gestori e dei concessionari dello 0,5% sul giocato, previsto nel Decreto Rilancio.

Non ultima, una possibile modifica dei codici etici di molte banche che, per l’attuale alto rischio di riciclaggio del settore scommesse e giochi, si rifiutano di concedere finanziamenti ai gestori.

Articoli a supporto

https://scommettitore.wordpress.com/lotta-ai-sottobanchi-e-agli-illeciti/